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La Gazzetta degli Enti Locali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 11/9/2007) La dequotazione dei vizi formali e il vizio di incompetenza relativa

Dalla lettura combinata del primo e del secondo comma dell’art. 21-octies della L. 7 agosto 1990 n. 241, si desume che, quando viene accertata l'incompetenza relativa dell'organo che ha adottato il provvedimento impugnato il provvedimento deve essere necessariamente annullato. (continua)...

 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 18/9/2007) Leale collaborazione e planimetrie catastali

Alla luce del nuovo testo dell’art. 118 Cost., dopo la riforma del titolo V della parte II, l’attribuzione alle regioni ed agli enti locali delle funzioni amministrative in materia è sorretta dal principio di sussidiarietà, che implica l’allocazione delle funzioni amministrative al livello di governo il più possibile prossimo alle comunità amministrate. (continua)...

 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 25/9/2007)

L’adunanza plenaria si esprime sull’accessibilità alla relazione riservata del Direttore lavori e del collaudatore

L’adunanza plenaria del Consiglio di Stato è finalmente intervenuta sul discusso tema dell’accesso alle relazioni del direttore dei lavori e del collaudatore.
Come è noto, le tesi che si sono fronteggiate in questi anni hanno via via sviluppato i temi da un lato dell’ostensibilità e dall’altro della segretezza di questi atti in funzione delle esigenze cui sottendono questi atti nell’ambito del procedimento di realizzazione dell’opera pubblica e segnatamente nel momento conclusivo della stessa in sede di contabilizzazione delle riserve e delle verifiche in tale ambito circa l’entità dei crediti vantati.  (continua)..

 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 2/10/2007) La delibera del Garante 17 aprile 2007 n. 19 impone una differente modalità di redazione degli atti amministrativi

Un differente modo di redigere le delibere e le determine comunali: è questa la doverosa conclusione cui si perviene alla lettura della delibera del Garante Privacy 19 aprile 2007, n. 17 recante “Linee guida in materia di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione i atti e documenti di enti locali”. (continua)..

 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 9/10/2007) Le esigenze di riservatezza e l’indicazione degli elementi puntuali nella redazione degli atti amministrativi

Un interrogativo che nella prassi è molto frequente – e a cui vengono date spesso risposte stravaganti o palesemente illegittime – riguarda i dati da esporre nelle delibere e nelle determine comunali,in rapporto agli obblighi sanciti dalla normativa sulla privacy.
Il quesito si pone soprattutto in ordine al contenuto di quegli atti che concernono dati sensibili quali, ad esempio, la concessione di aspettative sindacali o provvedimenti concernenti la salute dei dipendenti (infermità, stati di maternità anticipata, ecc.);come è noto, i dati sensibili in base all’art. 4 del Codice sulla protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003) sono quelli idonei a rivelare (continua)..
 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 16/10/2007) I contenuti dello statuto comunale e la “specificazione” delle attribuzioni degli organi prevista dall’art. 6 del t.u.e.l.

Con una importante quanto articolata sentenza, il T.A.R. di Salerno (sez. I, sentenza 4 luglio 2006, n. 943), chiamato a giudicare sulla legittimità di una procedura di gara, presieduta dal responsabile dell'ufficio comunale privo di qualifica dirigenziale, affronta nuovamente il delicato tema dei rapporti tra legge statale e statuto comunale, segnatamente a seguito della riforma costituzionale operata con la l. cost. n. 3/2001, che ha complessivamente modificato il titolo V della Carta costituzionale,indicando nel contempo il limite di contenuto fino a dove può spingersi l’autonomia normativa comunale.(continua)..
 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 23/10/2007) Consiglieri comunali e individuazione di controinteressati al diritto all’informazione

Deve essere notificato al controinteressato anche la domanda di accesso avanzata da un consigliere comunale? Come noto, è da considerare controinteressato ai sensi dell’art. 22 della legge 241/1990 il soggetto, contemplato nell' atto ovvero attraverso esso facilmente individuabile, che dall’esercizio del diritto di accesso subirebbe una compromissione del suo diritto alla riservatezza. In base all’art. 3 del d.P.R. 184/2006, ogni istanza volta all’ostensione di documenti qualora concerna interessi contrapposti volti alla tutela della riservatezza deve essere notificata a colui che è contemplato nell’ atto stesso. (continua)..

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 30/10/2007) L’integrazione postuma in giudizio della motivazione

L’amministrazione non incorre nel vizio di difetto di motivazione quando le ragioni del provvedimento siano chiaramente intuibili sulla base della parte dispositiva del provvedimento impugnato ovvero attraverso un atto successivo che sia esplicativo delle ragioni che hanno comportato l’adozione del provvedimento stesso: e’ la conclusione cui perviene, alla luce della riforma del procedimento amministrativo, la sentenza del Consiglio di Stato, sez. V - sentenza 9 ottobre 2007 n. 5271. (continua)..
 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 6/11/2007) Il nuovo volto della legittimità nella giurisprudenza contabile e di regolazione (prima parte) L’enunciazione fatta dall’art.1 della legge 241/1990 circa i principi che devono essere seguiti nell’azione amministrativa non poteva rimanere senza seguito concreto. Dopo la 1. 241/1990 (art. 1, comma 1), i criteri dell'economicità e dell'efficacia “hanno acquistato “dignità normativa”, assumendo rilevanza sul piano della legittimità (e non della mera opportunità) dell'azione amministrativa”(continua)..
 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 15/11/2007) Il nuovo volto della legittimità nella giurisprudenza contabile e di regolazione (seconda parte)

È noto che la giurisdizione della Corte dei conti in materia di responsabilità contabile, cioè per danni provocati ad Enti pubblici da soggetti ad essi legati da rapporto d'impiego o di servizio, è contemplata dall' art. 103, comma 2, Cost. in relazione ad ogni ipotesi di violazione delle norme regolanti il suddetto rapporto (cosiddetta responsabilità amministrativa), e non soltanto, quindi, con riferimento alla responsabilità per atti di diretta amministrazione del patrimonio o di maneggio del denaro (rientranti nella cosiddetta responsabilità formale); la medesima norma costituzionale, peraltro, benché espressione di una tendenza generale, e quindi dotata di forza espansiva, con conseguente idoneità ad includere ogni situazione non diversamente regolata da specifica disposizione di legge, non esclude la persistente vigenza nell' ordinamento di espresse disposizioni che devolvano al giudice ordinario determinate situazioni di responsabilità contabile.(continua)..
 

T. Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 27/11/2007) La lesività di un provvedimento di sospensione a tempo indeterminato e la necessaria previsione di un termine per provvedere

Il provvedimento di sospensione adottato dall'Assessorato, collegato all'esito di una causa pendente, e cioè ad un accadimento futuro ed incerto nel quando e nell'an, costituisce un vero e proprio diniego a provvedere, come tale impugnabile da chi ha proposto l’istanza.
Il principio si ricava da un indirizzo giurisprudenziale che, dapprima enunciato in sede amministrativa (Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza n. 226/1997), è stato di recente sviluppato anche dalla Corte di Cassazione con la decisione delle sez. un., sentenza 27 giugno 2005, n. 13707 la quale sottolinea come ciò determini in concreto un arresto a tempo indeterminato del procedimento attivato dal privato, lesivo come tale della posizione giuridica del richiedente.(continua)..

Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 4/12/2007) Incarichi esterni: non certo un miracolo a Milano ma un presagio o un vaticinio di questa Rivista

La vicenda degli incarichi dirigenziali dati dal Sindaco Moratti a Milano, di cui la stampa ha dato ampia notizia e fornito un adeguato risalto, ripropone ancora una volta – l’ennesima – la più generale questione afferente l’utilizzo di risorse esterne spesso selezionate con criteri discutibili o comunque non verificate in modo oggettivo. E quasi fossero un presagio o un vaticinio, gli articoli di Alberto Mingarelli e Maurizio Lucca, apparsi su questa Rivista rispettivamente il 21 e il 29 novembre scorsi, testimoniano dell’attualità del problema, a conferma del fatto – semmai ce ne fosse il dubbio – che il porre l’accento su questi temi consente all’operatore e all’utente di prestare la dovuta attenzione a delicati profili, prima che essi divengano in concreto forieri di responsabilità.(continua)..

Tessaro (La Gazzetta degli Enti Locali 18/12/2007) Assenze di un giorno: nihil sub sole novi

Alla fine … anche il Ministro per le riforme e l’innovazione nella pubblica amministrazione si è accorto del problema delle assenze brevi di un giorno nelle p.a.
Dopo aver premesso che “i dirigenti delle amministrazioni destinatarie della presente direttiva sono tenuti ad assicurare il rispetto, da parte dei dipendenti assenti per ragioni di salute, delle prescrizioni contrattuali in tema di produzione dei certificati medici”....(continua)..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Master universitario di II livello in Pubblica Amministrazione

SEMINARIO DI PRESENTAZIONE DELLA I EDIZIONE 2011-12

 

14 novembre 2011 ore 10,00

Ca’ Foscari Aula Baratto, II piano - Dorsoduro 3246

 

La Sanità nell'età del federalismo ed il ruolo della Corte dei conti

 

PRIMA PARTE

 

SECONDA PARTE

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 03-12-11.